Bagno di suoni con campane tibetane e suoni ancestrali
Sabato 16 dicembre ore 11:00
La meditazione sonora è particolarmente potente e sai perché?
Siamo abituati alla iper-stimolazione sonora:
ascoltiamo musica ad alto volume,
comunichiamo tra noi utilizzando moltissime parole
leggiamo tantissimo testo
inviamo e riceviamo messaggi di ogni tipo, quasi sempre accompagnate da notifiche sonore
Non sempre prestiamo attenzione a tutto ciò che ci arriva, ma la nostra mente è sempre in allerta e a contatto con tutte queste informazioni
Si dice che in questo stato la mente si comporta come uno specchio d’acqua tranquilla nel quale vengono tirate molte pietre nello stesso istante.
Ogni pietra produce una onda circolare concentrica e queste onde essendo vicine una all’altra si scontrano tra loro e si annullano o perdono forma rapidamente.
Questo stato di caos sonoro disturba la mente, rendendola irrequieta e generando rumore mentale
Quando partecipiamo a un bagno sonoro, attraverso il suono, prestiamo attenzione al suono, a un solo suono, lo seguiamo, ne godiamo, ampliamo il nostro ascolto fino a permettere che entri in noi, vibriamo con esso.
Durante un Bagno di Suoni, vengono infatti stimolati e riattivati i tutti centri energetici (chakra) sottili che sono ad essi collegati
Il nostro ascolto diventa più sottile e più sensibile a tutto ciò che ci circonda, la mente si rilassa, non deve più sforzarsi nella risposta alle richieste esterne o alle preoccupazioni, è solo attenta a ciò che sta avvenendo in quel momento presente, la lotta è scomparsa…