Cosa sono precisamente le Costellazioni Familiari?

Le Costellazioni Familiari permettono la scoperta di legami nascosti responsabili del condizionamento inconscio della vita.

 

Esse mettono in luce ciò che tiene irretiti, collegati con le origini e che causa comportamenti inconsci nella persona, portandola a farsi carico di segreti familiari del passato o a seguire le azioni di un membro della famiglia anche fino alla morte. Ad esempio, un fratello scomparso, un bambino morto giovane, una malattia grave, possono fare in modo che un membro della famiglia della generazione seguente si immedesimi inconsciamente nella persona che ha vissuto queste esperienze e ne imiti il destino.

 

Grazie alle Costellazioni Familiari è possibile reinserire la persona nel suo contesto familiare e farla riappropriare della sua vera vita, liberandola dai collegamenti inconsci col passato.

 

Le Costellazioni Familiari sono una tecnica molto usata che si sta diffondendo in moltissimi Paesi, e si è dimostrata efficace nella terapia familiare, di gruppo, di coppia, individuale, ma anche nelle carceri, nelle scuole, negli uffici, negli ospedali, all’interno delle aziende. La loro caratteristica principale è quella di fare riferimento agli “ordini dell’amore” e alle forze guaritrici delle origini del sistema familiare.

 

Spesso la nostra vita viene condizionata da destini e sentimenti che non sono veramente nostri, anche malattie gravi, desiderio di morte, problemi sul lavoro possono essere dovuti a grovigli sistemici familiari che vengono portati alla luce attraverso il processo delle Costellazioni. Sembra che continui ad agire dentro di noi una struttura arcaica, cieca e inconscia, preposta alla coesione e all’appartenenza nel sistema familiare. Per questo, se in una famiglia è stato dimenticato un membro o escluso, per questa legge inconscia, un altro membro giovane, di generazioni successive, che nulla sa di questo suo predecessore, porterà su di sé il destino di questi e cercherà di seguirlo nella sua tragica sorte.

 

Le Costellazioni Familiari, messe a punto da Bert Hellinger, consentono di scoprire, portare alla luce e sciogliere “irretimenti” familiari che si trasmettono di generazione in generazione e che sono causa di malattie, disturbi psichici e fisici. Rappresentano un valido contributo per affrontare varie problematiche, siano esse relazionali, professionali o legate a malattie.
Nella terapia familiare l’individuo non è mai preso come elemento isolato ma inserito in un determinato contesto di relazioni. Questo permette di trovare connessioni e legami quasi sempre inconsci, con destini difficili nel sistema-famiglia.
In ogni ambito della vita esistono degli ordini, dei principi che ne regolano il funzionamento; seguirli significa assicurarsi il successo e la felicità. Infrangerli invece vuol dire dare il via ad una infinita catena di eventi disastrosi e dolorosi.

 

Un’intervista di Bert Hellinger sulle Costellazioni Familiari:

Cosa viene alla luce sugli ordini dell’amore con la costellazione familiare?

“Nella costellazione familiare, così come io l’affronto e la mostro, viene messo in scena un rappresentante per una persona che vuole chiarire qualcosa per sé. Per esempio,  vuole chiarire quali possono essere i retroscena di una malattia o delle sue difficoltà nella relazione di coppia o cosa ci sia d’intralcio al suo successo nella vita.

A tal riguardo, il rappresentante ha bisogno di sapere solo poco o proprio nulla. Si rivela che appena viene messo in scena, entra in contatto con un altro mondo spirituale, dal quale  riceve precise informazioni su ciò.

Non solo il rappresentante deve sapere solo poche informazioni concrete, ma egli non si deve neanche fare nessuna idea sulle informazioni  che gli arrivano. Egli, coinvolto, si deve lasciar prendere da un movimento che si impadronisce di lui. Per esempio, abbassa il suo sguardo senza che possa resistere a questo movimento, o egli si gira e guarda in una direzione specifica.

Se il rappresentante guarda il pavimento, il costellatore sceglie una seconda persona e la prega di stendersi con la schiena sul pavimento davanti a questo rappresentante. Dall’esperienza, il costellatore sa che se un rappresentante dà lo sguardo al pavimento, guarda ad un morto. Sa anche di più. La persona,  rappresentata dal rappresentante, è attratta da un morto. Così, in breve, viene alla luce di cosa si tratta per lei. Si tratta di vita e morte.

Quando il primo rappresentante se ne va e guarda in una direzione particolare, il costellatore sceglie un ulteriore rappresentante e lo mette in scena là, dove va lo sguardo del primo rappresentante. Nessuno sa, chi rappresenta quest’altra persona e allo stesso modo, poco o nulla si sa, su chi rappresenta la persona stesa sul pavimento. Tuttavia, i rappresentanti vengono presi da un movimento che li cattura.

In questo modo, si sviluppa una costellazione passo, passo. Anche la persona della quale si tratta, viene presa da un movimento. Per esempio, lei piange, o ella stessa entra nella costellazione e si mette vicino alla persona che giace sul pavimento senza che di regola venga  detta alcuna parola. Tutto prosegue come guidato da mano sconosciuta. Allo stesso tempo, anche gli spettatori che condividono la costellazione vengono presi da sentimenti simili. Improvvisamente, essi riconoscono che ciò che si svolge davanti ai loro occhi ha qualcosa a che fare anche con loro.”

 

In questi giorni è venuto a mancare l’ideatore delle Costellazioni:
Bert Hellinger,
all’età di 94 anni.

 

Lo ricorderemo con queste parole che un giorno Hellinger ha detto:

La vita ti disillude perché tu smetta di vivere di illusioni e veda la realtà.
La vita ti distrugge tutto ciò che è superfluo, fino a che rimanga solo ciò che è importante.
La vita non ti lascia in pace affinché tu smetta di combatterla e accetti ciò che è.
La vita ti toglie ciò che hai, fino a che non smetti di lamentarti e inizi a ringraziare.
La vita ti manda persone conflittuali affinché tu guarisca e smetta di proiettare fuori ciò che hai dentro.
La vita lascia che tu cada una e un’altra volta fino a che ti decidi ad imparare la lezione.
La vita ti porta fuori strada e ti presenta incroci fino a che non smetti di voler controllare e fluisci come un fiume.
La vita ti pone nemici sul cammino fino a che non smetti di “reagire”.
La vita ti spaventa tutte le volte necessarie a perdere la paura e riacquistare la fede.
La vita ti toglie il vero amore, non te lo concede né te lo permette, fino a che non smetti di volerlo comprare con fronzoli.
La vita ti allontana dalle persone che ami fino a che non comprendi che non siamo questo corpo ma l’anima che lo contiene.
La vita ride di te molte volte, fino a che non smetti di prenderti tanto sul serio e impari a ridere di te stesso.
La vita ti frantuma in tanti pezzi quanti sono necessari affinché da lì penetri la luce.
La vita ti ripete lo stesso messaggio con schiaffi e urla finché non ascolti.
La vita ti invia fulmini e tempeste affinché tu possa svegliarti.
La vita ti umilia e sconfigge fino a che non decidi di far morire il tuo Ego.
La vita ti nega i beni e la grandezza fino a che smetti di voler beni e grandezza e inizi a servire.
La vita ti taglia le ali e ti pota le radici, fino a che non avrai più bisogno né di ali né di radici, ma solo di sparire nella forma e volare dall’essere che sei.
La vita ti nega i miracoli fino a che non comprendi che tutto è un miracolo.
La vita ti accorcia il tempo affinché tu impari a vivere.
La vita ti ridicolizza fino a diventare nulla, fino a diventare nessuno, così diventi tutto.
La vita non ti da ciò che vuoi, ma ciò di cui hai bisogno per evolvere.
La vita ti fa male, ti ferisce, ti tormenta, fino a quando non lasci andare i tuoi capricci e godi del respirare.
La vita ti nasconde tesori fino a che non inizi il tuo viaggio e non esci a cercarli.
La vita ti nega Dio, fino a che non lo vedi in tutti e in tutto.
La vita ti chiede, ti toglie, ti taglia, ti spezza, ti delude, ti rompe … fino a che in te rimanga solo AMORE.